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L’unico complotto che riconosciamo è quello che si organizza per tenere vivo il teatro, il suo pubblico, la sua forza.
Per una prassi della scena senza scena
Sul web come in nave, verso altri approdi
Traghettare sulla Pandemia
Con attacchi virali di Teatro
Curando l’anima al tempo del Covid
Tessendo tele di palcoscenico.
Penelope c’è
Penelope siamo noi. Che abbiamo smesso di aspettare Ulisse e siamo qui, ora, per cucire e ricucire il filo strappato della Storia
E preparare il Teatro che verrà.
I INCONTRO - 5 dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00
a cura di Elisa Di Dio (Compagnia dell'Arpa)
Il Teatro e l’ Ombra del corpo
Breve introduzione alle attività del laboratorio teatrale come Luogo delle Infinite possibilità
Respiro, Sguardo, Voce. Cosa ce ne facciamo del corpo e delle sue infinite seduzioni quando ci troviamo davanti a una webcam.
II INCONTRO - 12 dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00
a cura di Federico Bersanti (attore e regista)
Teatro e Sogno
I testi, la voce, il regalo dell’emozione alla parola scritta. Cosa leggere, come leggere, braccare l’emozione e farla nostra partendo dal testo
III INCONTRO - 19 dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00
a cura di Loredana Trovato (Università di Trieste)
Teatro e Futuro
Un’ipotesi di messa in scena senza scena. Lanciare il cuore oltre l’ostacolo si può, per farlo atterrare sul palco che verrà. Il Teatro è l’arte del possibile. E ora, anche dell’impossibile. Ridere, piangere, sperare. Progettare, ricostruirci, ricostruire.
In collaborazione con CIRCOLO DI CULTURA di Barrafranca e con LATITUDINI - Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea
Segreteria organizzativa Edwige Terranova - Iscrizione mail circolodicultura@tim.it - Info line 3384303048
Gli incontri si terranno online. Le modalità verranno comunicate agli iscritti.
di e con Elisa Di Dio
liberamente ispirato alla fiaba di Perrault
e con Francesca Bongiovanni al violoncello
scene e costumi Luca Manuli
disegno luci Renzo di Chio
tecnico di scena Claudio Castagna
Regia Angelo Di Dio
Produzione Compagnia dell’Arpa
in collaborazione con LATITUDINI - Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea
con il sostegno finanziario dell’Assessorato Regionale al Turismo e allo Spettacolo
Barbablù, della Compagnia dell’Arpa, riscritto da Elisa Di Dio, è il fantasma del predatore che si agita dentro l’identità femminile, soprattutto nella fase adolescenziale, quando la curiosità verso la vita, il mondo, l’altro da sé mettono a rischio equilibri e processi di crescita. Ma proprio in quell’incontro – scontro, alimentato dal germe della curiosità, sta l’evoluzione, lo slancio, il passaggio verso la vita adulta e consapevole. La storia allora mette al centro e cerca di sondare il tema della curiosità che salva, fa crescere, trasforma, non senza rischi né allerta. Ciò che la società dell’epoca di Perrault condanna (l’eccesso di curiosità nelle fanciulle), diventa il motore della storia, la materia incandescente su cui si misurano le sfide dell’adolescenza. Barbablù non è solo l’eccentrico gentiluomo dotato di un carattere somatico ambiguo e oscuramente allusivo a qualcosa di malato, ma è il catalizzatore di una serie di modelli che rimbalzano da culture e civiltà in apparenza lontane fra di loro, il, portavoce di un’identità sotterranea che si agita come incubo e seme di attrazione nella psiche femminile, quando sperimenta il mondo e sé stessa.
di SABRINA PETYX
regia GIUSEPPE CUTINO
con STEFANIA BLANDEBURGO
Costumi DANIELA CERNIGLIARO
assistente alla regia CLARA DE ROSE
Produzione Compagnia dell’Arpa
NOSTOS
concept e coreografie Silvia Giuffrè
musiche originali e dal vivo Alessandro Librio
compagnia Omonia - Contemporary Arts - Trapani
SICILIA: DAL VULCANO AL
CAOS
Viaggio in forma di reading
ispirato all’opera di Edith de la
Héronnière
Cornice drammaturgica a cura
di Loredana Trovato (Università
di Trieste)
in collaborazione con Associazione Teatrale Contoli Di Dio,
Società DANTE ALIGHIERI Enna e Federazione degli
Studenti di ENNA
acquisto biglietti per giorno 9 settembre 2020: www.liveticket.it
NOSTOS
concept e coreografie Silvia Giuffrè
musiche originali e dal vivo Alessandro Librio
compagnia Omonia - Contemporary Arts - Trapani
ORAPRONOBIS
di Rino Marino
con Fabrizio Ferracane
compagnia Sukakaifa - Castelvetrano
ingresso 8 euro
acquisto biglietti per giorno 11 settembre 2020: www.liveticket.it
12 SETTEMBRE ORE 19.00
CUNTI D'ACQUA E NOTE DI SIRENE
con Elisa Di Dio
e Francesca Bongiovanni
al violoncello
ingresso 3 euro
13 SETTEMBRE ORE 19.00
MARI
di e con Tino Caspanello
e Cinzia Muscolino
ingresso 8 euro
questi due spettacoli sono stati rinviati a causa del maltempo. Saranno riprogrammati quanto prima
Testo di Lina Prosa
con Elisa Di Dio
e Giorgio Cannata
scene e costumi Luca Manuli
disegno luci Renzo di Chio
musiche Michele Di Leonardo
regia e coreografie Andrea Saitta
produzione Compagnia dell’Arpa
in collaborazione con Compagnia Decale
e con LATITUDINI - Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea
con il sostegno finanziario dell’Assessorato Regionale al Turismo e allo Spettacolo
il mare si contorce/intorno ai corpi
che cercano scampo,/il creato crolla
tra le spirali del caos/e la preghiera disperata
dei naufraghi.
Chi comanda in questo inferno?
Drammaticamente consapevole della propria auto-distruzione Didone è l’immagine della donna capace di gettare tutto nell’oblio in nome della passione che in lei ha travolto e bruciato qualsiasi senso del dovere: la Didone, esempio di coraggio e integrità, si trasmuta nell’icona dell’incostanza e dell’abbandono irriflesso al sentimento. ... continua
di e con ELISA DI DIO
da un'idea di Sebastiano Gesù
presentazione del libro
TEATRO AL CENTRO
Maurizio Vetri editore
di Lina Prosa
con Elisa Di Dio
e Giorgio Cannata
scene e costumi Luca Manuli
musiche Michele di Leonardo
regia e coreografie Andrea Saitta
Foto di scena Toto Clemenza
Chi è Didone? Una regina, una ierofania della Madre mediterranea, una profuga, un'eroina cantata da poeti antichi e dell'oggi. È tutto questo Didone, o forse di più.
Al di là dell'epos virgiliano, che fa di lei una donna combattuta fra la fedeltà alla memoria del marito morto e il nuovo prepotente, sentimento che la spinge verso Enea, con l'esito tragico a tutti noto, Didone è una straordinaria donna che intraprende il cammino fra mare e deserto, e guida il suo popolo sulle sponde di un mare nuovo.
È la fondatrice di una città, è la guida sicura di un popolo che fugge dalla follia della tirannide, è pellegrina e capa, prima che amante.
Questa Didone vive delle sue pelli, si trasforma, muta, sperimenta l'erranza del viaggio e del cuore, brucia nel fuoco della sua coerenza: coerenza al ruolo di donna di potere, coerenza alla vita e all'amore, vissuto come sponda di un mare senza approdo.
Presentazioni in programma
11 dicembre 2019 al Vittoria Peace FilmFest
13 e 14 dicembre 2019 Salone del Libro - Gela
20 dicembre 2019 - Hennaion - a cura della Associazione Dante Alighieri di Enna
30 dicembre 2019 - Teatro De Curtis Serradifalco
per acquistare il libro clicca qui
Ci sono opere che vivono nell’immaginario collettivo, al di là del tempo e della stagione del loro primo successo.
Ci sono testi e spettacoli che si prestano con duttilità e innata vocazione al trasformismo artistico a essere proposti in più versioni e incontrare, a ogni nuovo rifacimento, il favore e l’apprezzamento del pubblico.
Ci sono percorsi espressivi che coniugando diversi linguaggi, letteratura, teatro, musica, riescono ad affascinare pubblici diversi in epoche e contesti multiformi.
Tale felice destino di perenne bellezza e fascinazione appartiene sicuramente a Cavalleria rusticana, novella di Giovanni Verga che la Compagnia dell’Arpa e l’Orchestra Eco propongono come evento spettacolo per la Stagione estiva 2019 in contesti urbani e monumentali adeguati al tema stesso della proposta di spettacolo.
Il nostro Sogno di una notte con Cavalleria rusticana è una ricognizione della durata di un’ora e cinque minuti, in cui l’orchestrazione del quintetto d’archi dell’orchestra Eco, dei maestri Sergio Adamo(1° violino), Stefano Termini(2° violino), Fabio Distefano (viola), della bella e brava Francesca Bongiovanni (violoncello) e Pippo Caramanna (contrabbasso), racconteranno la fulgida parabola musicale dell’opera del livornese Pietro Mascagni, del 1890.
La novità e la freschezza della proposta, però, è data dal fatto che le parti salienti dell’opera, mirabilmente ripercorse dai maestri dell’ensemble, darà il via a una espansione emotivo-espressiva del percorso musicale: nel filo della tessitura orchestrale si inserisce la voce recitante e l’accompagnamento alla comprensione dell’attrice e drammaturga Elisa Di Dio.
La storia di Cavalleria rusticana, nata dalla fantasia dello scrittore siciliano, si arricchisce dei monologhi tratti dall’opera teatrale che fu portata al successo dalla grande Eleonora Duse, e delle incursioni esplicative di Elisa nelle arie d’opera con il sostanziale, imprescindibile apporto melodico della musica che sottolinea, narra, dispiega forme di comprensione e potenziamento dell’emozione nella storia di Turiddu e Santuzza, di Alfio, Lola, e il coro dei popolani.
Cavalleria rusticana è un piccolo gioiello narrativo dal meccanismo perfetto: tesa e concentrata nell’azione, narra il microcosmo di un centro del profondo sud, in Sicilia, patria di Verga: in essa si muovono Turiddu, giovane soldato tornato dalla leva, divenuta obbligatoria nel nuovo regno unitario sotto i Savoia, di Santuzza, giovane innamorata di Turiddu che aspetta da lui un figlio, di Lola, antica amante del giovane, da poco sposata al ricco carrettiere Alfio. Dell’ossessione di Turiddu per Lola, anche dopo il matrimonio della ragazza, della disperazione di Santuzza per il tradimento subìto e della sua sete di vendetta.
Tutto accade la mattina del giorno di Pasqua, nella piazza del paese, dopo la funzione religiosa. Amore e morte si intrecciano in un nodo emozionale teso, che lascia lo spettatore senza fiato. La storia, dal finale tragico, impressionò enormemente il pubblico che assistette al debutto della versione in prosa nel 1880, e trionfò, qualche anno dopo, con più di 15.000 repliche nel mondo, nella versione in musica.
Aneddoti, curiosità, approfondimenti sul melodramma, su autori e interpreti, arricchiranno il percorso musicale trasformando il concerto in una performance, ogni sera diversa.
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Cromosoma Sicilia TeatroFestival per ora si congeda, ma vi aspetta in altre località dell'Isola.
A breve, vi daremo notizie...