1952. A DANILO DOLCI

di TINO CASPANELLO

con 

FILIPPO LUNA

ELISA DI DIO

CINZIA MUSCOLINO

TINO CALABRO'

TINO CASPANELLO

 

costumi

CINZIA MUSCOLINO

foto di scena 

MARIA CATALANO

ufficio Stampa

MARIANGELA VACANTI

 

testo scene e regia

TINO CASPANELLO

 

un progetto di FILIPPA ILARDO


Produzione Associazione Culturale l'Arpa 

in collaborazione con Teatro Pubblico Incanto

 

Note di Regia.

Dedicato a Danilo Dolci. Una dedica che parla il linguaggio del teatro, che cerca di percepire cosa si agita sotto le parole e le azioni. 

Un viaggio in treno, quel viaggio che portò Danilo Dolci in Sicilia nel 1952. Vite che si incrociano lungo il tragitto, teorie, pratiche di vita e comunicazioni che dipingono un affresco lucido e agghiacciante di una società trascinata verso il perbenismo, verso la normalizzazione da un potere che sta intrecciando, sempre più intensamente, i suoi destini con quelli occulti dell’eversione; un potere che soffoca e annienta l’individuo, la sua spinta alla giustizia e alla socialità. 

Intanto, qualcuno, fuori da quel treno, in una Sicilia lontana dai fasti di un’economia in crescita (proprio ai primi mesi del 1952 risale l’ennesima censura della riforma agraria), qualcuno muore, qualcuno continua a morire per la fame, per mano della mafia, per la disperazione. 

E’ là che Danilo si sta recando; non sa cosa troverà, chi lo sosterrà nella lotta che, da quel momento, avrà un unico obiettivo: restituire dignità agli esseri umani, agli ultimi, a quei “vinti” che continuano ad alimentare, loro malgrado, cronache e letterature. 

Tino Caspanello

repliche

2012 Debutto Nazionale Primavera dei Teatri

2013 Letture Sceniche Centro Culturale Al Kenisa per INONDAZIONI TEATRO A SUD FESTIVAL

recensioni

Download
LA SICILIA
MARIA LOMBARDO
articolo LA SICILIA 31 ottobre.jpg
Formato JPG 2.1 MB

book foto di scena