con Giovanni Carta,
Elisa Di Dio, Egle Doria, Riccardo Maria Tarci - Rosario Petix
Musiche originali eseguite da LIBERTANGO
Coreografie Antonella Milone, Angelo Grasso
Scenografia Michele Modafferi
Assistente alla Regia Linda Di Dio
Regia Federico Magnano San Lio
Produzione Compagnia dell'Arpa
Storia di padri e figli in una Argentina terra di miti assoluti. Borges e le note struggenti del tango costituiscono i punti di riferimento essenziali nel dipanarsi di questa vicenda che prende spunto da un graffito tracciato su un muro di Buenos Aires: “Patricio, te amo. Papà”.
Chi è l’autore di questo messaggio? E quando è stato scritto? E chi è Patricio? Da queste supposizioni narrative l’autore del romanzo ha immaginato cinque possibili storie che nell’adattamento teatrale, si trasformano in monologhi popolati di voci e volti, e hanno per sfondo la Buenos Aires di ieri e di oggi e al centro la complessità del rapporto tra padre e figlio.
Si avvicendano sulla scena: il padre di Patricio, aviatore della mitica Aéropostale fondata da Saint – Exupéry; il padre di Patricio, nato dalla desaparecida Laura Estrela; il padre di Patricio, il puntero che sfida in una indimenticabile partita il portiere Osvaldo Soriano. E poi c’è Patricio alla ricerca del padre…un affascinante gioco di specchi in cui i ruoli padre-figlio si alternano e si confondono nell’unica aspirazione all’amore. L’attesa e la speranza sembrano sciogliersi nella storia conclusiva: in essa il padre di Patricio attende l’arrivo imminente del figlio, partito alla ricerca di sé e del senso delle vicende storiche recenti, come il crollo delle torri gemelle. Anche il pubblico attende Patricio e insieme aspetta le risposte all’universale bisogno d’amore.
2005 Teatro Greco di Morgantina Aidone (ENNA) - Area Archeologica Palmintelli Caltanissetta
2008 Teatro Comunale Garibaldi di Piazza Armerina