Domenica 26 maggio 2013 - ore 20.30

Teatro Comunale Garibaldi di Enna

IETTAVUCI

Presentazione del nuovo album di

FRANCESCA INCUDINE

con la partecipazione di Giorgio Rizzo, Antonio Vasta, Pino Ricosta, Angelo Loia

Scrivere, raccontare e raccontarsi, lasciare un segno, una scia.

 

Nasce da questa volontà il primo progetto discografico di Francesca Incudine, in uscita a maggio, una volontà intima di esprimersi attraverso la musica e il dialetto siciliano per ripercorrere storie, riscrivere sentimenti, emozioni, scelte di una vita pronta ad affacciarsi sul mondo, sul circostante e sulle circostanze. Storie delicate, sospese, sguardi sull’anima di una giovane donna che osserva, che si osserva alla luce dei cambiamenti, delle paure, delle speranze che vive e attraverso luoghi e paesaggi richiamati da una scrittura immediata e visionaria. Sullo scenario delle 13 canzoni inedite, di cui Francesca Incudine è compositrice, fanno la loro comparsa amore, tenerezza, passione, nuove consapevolezze, voglia di riscatto, incontro-scontro con la realtà, con l’orgoglio e la voglia di essere “vuci”, parola per chi non parla, suono di chi vuol farsi sentire, tempio delle piccole cose che fanno grandi i propositi e che riscattano la bellezza e l’essenziale. Musica e parole attingono a forme musicali nuove che mai smettono di dialogare con la tradizione, memoria dell’appartenenza a un luogo, a un sapore, a una cultura che pur ha bisogno di essere continuamente ritemprata per sentirsi viva. Accanto alle chitarre classiche, al clarinetto, al pianoforte, convivono i tamburi a cornice, percussioni, fisarmoniche e zampogne. Il cd, diretto artisticamente da Mario Incudine, vede la partecipazione di Rita Botto, Angelo Loia, Giorgio Rizzo, Salvo Compagno, Joanna Pawlick, Manfredi Tumminello, Carmelo Colajanni, Antonio Vasta, Pino Ricosta. Quando arriva… quando arriva diventa musica, diventa pianto, torna ad essere terra, urlo primordiale, semplice essenza… quando arriva si fa spazio, si fa anima, parola… canto! Quando quel momento, il momento in cui resti in ascolto del tuo solo battito del cuore, arriva, come fossi nudo in mezzo alla pioggia, non puoi scegliere di scappare… scegli piuttosto di restare, di bagnarti, di svuotarti, di sciogliere quella matassa di parole e pensieri che ti suona dentro…”